Via delle Rocche
La Via delle Rocche, un cammino tra Montemurlo e la Val di Bisenzio, per la prima volta unisce in un unico percorso, facilmente accessibile e divisibile in tappe, castelli e torri immersi nella natura, seguendo le antiche vie di mezza costa medievali, lungo le quali si incontrano ancora pievi, badie, piccoli borghi arroccati.
Immersi in un paesaggio di grande fascino, bellissimi sentieri conducono a gloriose testimonianze di un passato medievale, emblemi di celebri famiglie, come i conti Guidi e Alberti ricordati nella Divina Commedia, che si contesero il possesso del territorio con gli agguerriti comuni di Firenze e Pistoia.
Il viaggio nel tempo alla scoperta di un suggestivo Medioevo diventa un’avventura in scenari naturali sempre nuovi, dagli anfiteatri delle cave di Serpentino del Monteferrato alla dolcezza dei terrazzamenti collinari montemurlesi, dai panorami sconfinati del massiccio della Calvana, fino alle asprezze più selvagge dell’Alta Val di Bisenzio.
Un percorso da vivere anche in famiglia per giovani esploratori curiosi.
Tappe
Dalla Rocca di Montemurlo alla Torre di Melagrana Dalla Rocca di Montemurlo alla Torre di Melagrana
Lunghezza totale: 21 km circa
Dislivello complessivo in salita: 950 m
Difficoltà: media
3 comuni: Montemurlo, Prato, Vaiano.
La prima tappa della Via delle Rocche parte dal colle di Montemurlo e dal suo borgo fortificato, il nucleo più antico della zona, dove si può ammirare la Rocca e la pieve di San Giovanni decollato. Uscendo dal borgo e dirigendosi verso le pendici del Monteferrato si incontrano le ex cave di marmo verde di Prato, il Serpentino. La Via prosegue ricalcando l’antico percorso medievale di mezza costa, che corre lungo il Monte Spazzavento e dopo gli antichi borghi di Popigliano e Grisciavola, arriva fino alla Villa del Mulinaccio, la Badia di San Salvatore a Vaiano fino alla Torre di Melagrana.
Dalla Torre di Melagrana alla Rocca di Vernio Dalla Torre di Melagrana alla Rocca di Vernio
Lunghezza totale: 23 km circa
Dislivello complessivo in salita: 1150 m
Difficoltà: media
3 Comuni: Vaiano, Cantagallo, Vernio.
La seconda tappa parte dalla Torre di Melagrana e attraversando borghi senza tempo della Calvana come Montauto, Mezzana e Montecuccoli raggiunge il complesso fortificato della Rocca di Cerbaia. La Via si snoda parallelamente al corso del fiume Bisenzio e si inerpica verso I borghi di Costozze e Ceraio. Proseguendo il cammino si passa attraverso meravigliosi castagneti secolari per arrivare a Rimondeto, successivamente a San Quirico di Vernio con il Casone de’ Bardi e la Rocca.