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Fiction Pezzi Unici
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Prato e il cinema

Hai mai scelto la destinazione della tua vacanza incuriosito da un film firato in quel luogo?
L'Italia è un set cinematografico a cielo aperto, le nostre città d'arte, i borghi, e le località di interesse naturalistico sono da sempre fra i più ambiti dai registi italiani e stranieri.
Grazie proprio a pellicole di successo molti centri minori sono saliti alla ribalta dell'interesse collettivo guadagnando posizioni interessanti nelle classifiche dei luoghi più visitati.
Anche Prato ha una grande tradizione in questo senso e porta con sé un ricco bagaglio legato al cinema. Non possiamo non ricordare che Prato è la città di adozione del premio Oscar per il fim "La vita è bella" Roberto Benigni e che ha dato i natali a Francesco Nuti, al regista Giovanni Veronesi e a grandi attrici come Clara Calamai e Pamela Villoresi.

La nostra città ospita anche una struttura dedicata alle produzioni per cinema, tv e web: Manifatture Digitali Cinema.

Tanti i registi che hanno scelto Prato come location per i loro film: potrebbe quindi essere una bella idea per una serata tra amici guardare qualche pellicola “made in Prato”.

Indimenticabili gli scenari tutti pratesi di “Berlinguer ti voglio bene” di Giuseppe Bertolucci  (1977) con un giovane Benigni sul tetto in costruzione di Pratilia, uno dei primi centri commerciali della zona (ora abbattuto e sostituito da un supermercato) o tra i campi della periferia.

Chi non ricorda “Ad Ovest di Paperino” di Alessandro Benvenuti, interpretato dal trio dei Giancattivi e formato dallo stesso Benvenuti, Francesco Nuti e la grande Athina Cenci. 'A ovest di Paperino c'è sempre Prato' dice Francesco in un scena del film. Il "Paperino" del titolo è infatti la frazione di Prato, dove peraltro non fu girata nemmeno una scena, sfruttata per l'omonimia col celebre personaggio Disney con l'intento di aggiungere un tocco di surrealtà.

E ancora: “Madonna che silenzio c’è stasera” (Maurizio Ponzi, 1981), “Tutto Benigni” (Giuseppe Bertolucci, 1983), “Caruso Paskoski di padre polacco” (Nuti, 1988), “Il signor Quindicipalle” (Nuti, 1998).

In "Amici Miei Atto III" (Mario Monicelli 1975), alcune scene delle zingarate di Ugo Tognazzi, Gastone Moschin, Adolfo Celi e Renzo Montagnani, sono state girate nella zona di Villa del Palco.
Interamente girato a Prato invece “Caino e Caino”di Alessandro Benvenuti con Enrico Montesano.

Con gli anni oltre al tessile, nelle pellicole dedicate a Prato è apparsa anche la comunità cinese, tra luoghi comuni e scanzonate commedie. La commedia “Cenci in Cina”, pellicola di Marco Limberti con Alessandro Paci, Francesco Ciampi e Massimo Ceccherini ha raccontato in maniera divertente e leggera la storia della città fino all’arrivo della comunità orientale in città. Mentre in “Sogni di Gloria”, film del collettivo John Snellinberg c’è un intero episodio dedicato alle vicende tra amore e briscola di un giovane ragazzo cinese di nome Giulio.

Vari luoghi del centro storico sono stati il set cinematografico della commedia "Se son rose" (Leonardo Pieraccioni 2018).
La centralissima Via Muzzi è stata protagonista della fiction tv "Pezzi Unici" (Cinzia Th Torrini, 2019) con Sergio Castellitto e Giorgio Panariello. Per ringraziare commercianti e residenti, è stata apposta una targa ricordo voluta dal Comune, dalla produzione e dalla Toscana Film Commission.

Anche in provincia sono da menzionare location di grande prestigio: la Villa Medicea di Poggio a Caiano set del film"Le affinità elettive" (Paolo e Vittorio Taviani, 1996), Carmignano che ha ospitato le riprese del film "Il cacio con le pere" (Luca Calvani, 2023) e la località di Montepiano di Vernio per il film "Padroni di casa" (Edoardo Gabbriellini, 2012).

Ti abbiamo incuriosito? E allora che aspetti, parti alla scoperta di quegli angoli più o meno nascosti che hai ammirato sul grande schermo!

 

Prato e il cinema - Video