L'Ex Mulino degli Abatoni è un edificio intriso di storia e fascino che ci trasporta indietro nel tempo. Questa struttura, risalente alla fine del Duecento, è custode dei segreti di un'epoca ormai passata, quando fungeva da mulino nella villa di Santa Lucia.

Nel Quattrocento, la Gualchiera degli Abatoni, insieme a quella della Strisciola, faceva parte del prestigioso patrimonio della Badia di San Fabiano. Nel Cinquecento, passò sotto l'egida del Capitolo di Prato, consolidando la sua importanza nella storia locale.

Questo luogo fu uno dei pionieri dell'epoca protoindustriale, trasformandosi da mulino in una gualchiera. Nel lontano 1697, quando fu stilato il censimento generale di tutti gli impianti idraulici del Granducato, la Gualchiera degli Abatoni figurava in prima linea. Questa struttura veniva descritta come un mulino con due palmenti e una gualchiera con ben tre docce, testimoniando l'intensa attività che vi si svolgeva.

Nel corso del Novecento, l'Ex Mulino degli Abatoni ha subito una straordinaria metamorfosi. Venne inglobato in un vasto complesso industriale e trasformato in un lanificio da Alessandro Pacchiani. Tuttavia, la sua storia non si è fermata qui.

Recentemente, l'intera area è stata soggetta a un processo di riqualificazione. Gli spazi sono stati trasformati in luoghi abitativi e commerciali, regalando un'esperienza moderna che si fonde armoniosamente con l'antico fascino del mulino.

E che dire delle testimonianze del suo passato industriale? Ancora oggi, potrete ammirarle all'interno di un'accogliente attività di ristorazione locale. Il luogo che un tempo ospitava le ruote idrauliche è stato convertito in una cantina davvero unica, con spazi privati per cene indimenticabili.

E per finire, non possiamo dimenticare il suo tesoro nascosto: il margone, un elemento che narra la storia e l'evoluzione di questo luogo straordinario.