Ex Lanificio Figli di Michelangelo Calamai In posizione strategica lungo il Viale Galilei con i suoi 16 mila metri quadrati, l’edificio colpisce per la sua imponenza e per l’ingresso monumentale
Il Lanificio Calamai è un’icona dell’architettura industriale di Prato. Sorge lungo una delle strade più importanti che da Prato conducono verso la Val di Bisenzio e fino all'Emilia Romagna, ovvero il viale Galilei. Posizionato al di fuori delle antiche mura trecentesche, gode di una posizione strategica eccezionale, domina la vista lungo il Bisenzio e si trova a breve distanza dalla stazione di Prato Porta al Serraglio, con cui era collegato direttamente tramite un edificio oggi demolito. Dai cancelli della fabbrica si può ammirare un panorama unico per le industrie cittadine: il fiume Bisenzio e le colline circostanti la città.
La struttura del lanificio è di notevoli dimensioni, misurando circa 16.000 metri quadrati, e presenta una disposizione funzionale degli ambienti adibiti ancora oggi a varie lavorazioni. I padiglioni dei capannoni sono coperti da tetti a shed e creano un'armonia di volumi simmetrici. Esternamente l'edificio colpisce per la sua imponenza e per l’ingresso monumentale, inserito tra le architetture meritevoli di conservazione della città. All’interno, le funzionali strutture con ampie campate sorrette da leggere travi e pilastri in cemento armato, databili 1924, sono attribuite alla ditta Poggi e Gaudenzi, per cui lavorò il giovane ingegnere Pierluigi Nervi, e per questo citate in molti studi di architettura.
Su un lato dell'ex fabbrica si trova un murale dell'artista DEM che interagisce con il complesso architettonico, sfruttandone la forma e creando un polittico contemporaneo collegato al Teatro Metastasio, dal titolo "Osservare il mondo con gli occhi degli altri".
Informazioni
- Viale Galileo Galilei, 31 - Prato (PO)
Tipologia: Vecchi opifici
Fa parte degli itinerari: Archeologia industriale, Lungo il fiume Bisenzio, Patrimonio industriale fuori e dentro le mura